CASTELNOVO, UN CASTELLO TRA I VIGNETI
In posizione panoramica sulle prime colline della Val Tidone, in provincia di Piacenza, sorge il Castello di Castelnovo.
Le origini non sono documentate, ma la maggior parte degli storici le colloca all'epoca del Barbarossa, durante le lotte fra i liberi Comuni della Lega e la fazione imperiale.
Oggi il Castello conserva la struttura trecentesca con cortile centrale, torri angolari, fossato e ponte levatoio. Importanti gli “ammodernamenti” rinascimentali e barocchi, come la scenografica scala a giorno che spicca nel lato settentrionale della corte.
L'edifico è immerso nel verde di in un elegante parco romantico con statue e imponenti alberi, tra i quali un magnifico Cedro che ombreggia la facciata.
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Atlante ti conduce alla visita del Castello di Castelnovo*: vedremo insieme il cortile del pozzo, il salone rosa, la sala da pranzo e la stanza del camino, l'appartamento del loggiato. I gruppi organizzati di almeno 15 persone possono richiedere una apertura straordinaria
COSTO
Ingresso con visita guidata: € 12 a persona
Ragazzi da 6 a 13 anni: € 8 ciascuno
Bambini sotto i 6 anni (accompagnati da un adulto): ingresso gratuito
DURATA
1 ora circa
* Il Castello è accessibile solo con visita guidata
INFO E PRENOTAZIONI
Atlante Turismo
334.1553061
eventi@atlanteguide.it
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La struttura medievale a pianta quadrangolare con 4 torri agli angoli, ancora ben conservata, si deve certamente alla potente famiglia Arcelli, che fece di Castelnovo uno dei più importanti baluardi difensivi della contea valtidonese; importanti modifiche, visibili soprattutto nel lato settentrionale della corte centrale, risalgono alle famiglie Dal Pozzo Farnese e Marazzani, entrambi presenti a Castelnovo dal XV secolo.
Di notevole impatto lo scalone d'onore a 5 rampe che rinnovò in senso barocco il castello, conducendo gli ospiti dal cortile al loggiato rinascimentale (oggi tamponato) del primo piano.
I Marazzani che qui abitarono stabilmente, ospitarono due importanti personaggi: la duchessa Maria Amalia di Borbone nel 1773 e la duchessa Maria Luigia nel 1832. Di questa seconda visita, rimangono le decorazioni ottocentesche del salone rosa e l'appartamento al primo piano, dove si riposò la buona duchessa.
Il Castello appartiene dal 1932 alla famiglia genovese dei principi De Ferrari che aprirono a pian terreno la cappellina dedicata a Nostra Signora Assunta e del Carmine, dove si può ammirare l'affresco della Vergine coi Santi Rocco e Sebastiano particolarmente cara ai castelnovesi che vi si rivolgevano durante i periodi pestilenziali.